L’igiene orale

4. agosto 2023articoloTeam Leonvet

Il nostro quotidiano stare insieme ai nostri amici ci regala grandi gioie nella vita. Giocare, lavorare, nutrirli, coccolarsi a vicenda... Ogni giorno li osserviamo, loro ci obbediscono, ci leccano e talvolta ci arrabbiano. Ogni giorno è un atto interattivo tra di noi. Proprio per questo oggi dedicheremo un po' più di attenzione all'igiene orale.

La bocca è l'inizio del tratto digerente. Qui, l'esterno incontra l'interno. Il mondo esterno entra in contatto con l'interno del corpo senza contaminarlo. L'esterno non è mai sterile e proprio questa impurità è essenziale per certi processi digestivi che avvengono nel tratto digerente. Senza di essa, la vita non sarebbe possibile. Per questo motivo, durante l'alimentazione veniamo a contatto con la "sporcizia" che l'ambiente offre. Questa sporcizia porta a una contaminazione della cavità orale e a processi che ci sono sfavorevoli. Ad ogni pasto ingeriamo nutrienti e batteri che rimangono in piccole quantità sui denti. Questo è ciò che chiamiamo placca batterica. Nel tempo, questa placca batterica si mineralizza e diventa tartaro. Intorno a queste formazioni si moltiplicano i batteri, che portano a infiammazioni e quindi alla formazione di parodontite. Inizialmente, la parodontite non è una malattia mortale, provoca solo il ritiro delle gengive e la caduta dei denti. Tuttavia, può causare anche altre complicazioni. Con la parodontite, i batteri possono penetrare nel flusso sanguigno e causare cambiamenti nelle valvole cardiache, nel fegato e nei reni.

Ma la parodontite è pericolosa?

Pertanto, la prevenzione è fondamentale! Il miglior modo è spazzolare i denti ogni giorno. Spazzoliamo con uno spazzolino morbido e con un dentifricio per cani. Spazzoliamo dalla gengiva verso la cima del dente e solo la parte esterna del dente. È importante abituare il cane a questo fin da cucciolo e gradualmente. In questo modo eviteremo di far apparire l'igiene orale come una punizione (invece di un dovere). Se lo spazzolamento non è sufficiente, dobbiamo cercare aiuto dal veterinario. Voglio sottolineare ancora una cosa: questa è solo una teoria! Più ci avviciniamo alla teoria, maggiore sarà l'effetto. So per esperienza che a volte questo è impossibile.
Leon Koršič, dott. med. vet.